“Visit South Sardinia” prima destinazione sostenibile d’Europa
Il progetto del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Cagliari, con la prof.ssa Patrizia Modica come responsabile scientifico, – iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” attraverso un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici – ha dato vita a un progetto di destinazione sostenibile, misurabile nei suoi risultati e riconoscibile secondo gli standard europei “ETIS”.
Nel 2015 le indagini (1181 i questionari effettuati sul territorio dagli studenti del corso di laurea sopradetto) rivolte ai turisti e residenti nei comuni della destinazione turistica.
Nel marzo del 2016 è arrivato l’ambito premio, battendo l’agguerrita concorrenza delle altre 199 (19 italiane, per il sud si segnala il comune irpino di Frigento e il Cilento) destinazioni europee che si sono prestate alle fasi di sperimentazione del metodo Etis.
“E’ un riconoscimento europeo che premia l’eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano – sottolinea la prof.ssa Modica – In questa esperienza l’Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto”.
Turismo Sostenibile e Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa : ETIS4CR
La Rotta dei Fenici, prima fra gli Itinerari Culturali CoE, ha avviato già nel 2012 , una messa a fuoco della sostenibilità in termini turistici delle Cultural Routes e la riflessione condotta fra i membri RdF dei differenti paesi nel bacino del Mediterraneo, si è ulteriormente arricchita con la messa a disposizione di ETIS.
“La sfida che intendiamo assumere come Rotta dei Fenici, è quella di lavorare insieme per mettere a punto un ETIS4CRs (ETIS per le Cultural Routes) , sviluppare cioè, attraverso il coordinamento dell’ EICR e la creazione di uno specifico Working Group fatto di rappresentanti delle CR, una proposta di massima, aprire il confronto con la Commissione Europea, ed arrivare in tempi rapidi alla messa a disposizione degli Itinerari Culturali di un valido strumento per la pianificazione e la gestione turistica”.
Pietro Benina