Il patrimonio Unesco in Sicilia: Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
Il sito comprende due parti differenti distanti circa 50 km. Vengono considerati dall’UNESCO un unico sito perché costituiscono un unicum di testimonianze storiche di diverse culture mediterranee.
La Necropoli di Pantalica, situata vicino a delle cave a cielo aperto, è un sito di grandissimo rilievo naturalistico, archeologico ed etnoantropologico.
Passeggiando per i diversi sentieri che si aprono tra la boscaglia, si rimane immediatamente catturati dallo straordinario alveare di tombe scavate sulle pareti di roccia bianca calcarea che corrono a strapiombo sul fiume, dando origine a vasti canyon.
Con più di 5.000 tombe a grotticella, Pantalica è la necropoli più grande d’Europa.
Il sito Unesco comprende anche l’Antica Siracusa, che include Ortigia. In questo territorio si possono ammirare gli antichi resti di un anfiteatro romano, del Tempio di Atena (V secolo a.C.), in seguito convertito a cattedrale, e di molte altre costruzioni.
L’antica Siracusa rappresenta una testimonianza unica della civilizzazione mediterranea di oltre 3 millenni.
Sono numerose le dominazioni che hanno interessato la storia della Sicilia, da quella
bizantina a quella borbonica, passando attraverso quella araba, normanna e sveva, le quali hanno dato origine ad un mosaico di arte, cultura e tradizioni.