Le fasi di attuazione del Sistema Europeo per il Turismo: formazione di un gruppo di lavoro delle parti interessate

IL FUTURO INIZIA OGGI!

Le fasi di attuazione del Sistema Europeo per il Turismo: formazione di un gruppo di lavoro delle parti interessate

12 Marzo 2018 Turismo 0

Condividi

Il terzo passo consiste nel formare un «gruppo di lavoro delle parti interessate». Il gruppo di lavoro riunisce organizzazioni e individui, aventi sede nella destinazione, che sono interessati al turismo e operano in tale settore.

Il gruppo dovrebbe essere ospitato dal coordinatore locale della destinazione insieme al suo personale e, se necessario, dall’organizzazione nazionale o regionale per il turismo.

Per poter raccogliere dati sufficienti e significativi è essenziale coinvolgere attivamente nel gruppo di lavoro i rappresentanti del settore privato e dell’organizzazione di gestione della destinazione, o dell’autorità responsabile del turismo.

È importante coinvolgere altri soggetti quali le associazioni locali, i fornitori di servizi pubblici, i servizi delle amministrazioni locali responsabili dell’occupazione, della crescita economica, della pianificazione, delle aree protette e dell’ambiente.

I coordinatori locali delle destinazioni dovrebbero incoraggiare il coinvolgimento dei rappresentanti di questi e altri settori pertinenti, enfatizzando i benefici che la loro partecipazione può apportare agli individui e all’organizzazione che essi rappresentano.

Un gruppo di parti interessate dovrebbe contare in media circa 15-20 persone (meno in una destinazione piccola).

Tra le organizzazioni che auspicabilmente dovrebbero avere rappresentanti presso il gruppo di
lavoro figurano:

• organizzazione del turismo ed ente di sviluppo del turismo regionali/locali;
• dipartimenti locali per la pianificazione, i trasporti e lo sviluppo rurale/urbano;
• dipartimento per la gestione dei rifiuti (acque reflue e rifiuti solidi);
• dipartimento o azienda per la distribuzione dell’acqua (locale e regionale);
• dipartimento per l’energia e/o fornitore di energia;
• dipartimento di polizia/per la sicurezza;
• dipartimento forestale/delle aree protette o della gestione dei parchi;
• autorità aeroportuale/portuale (se applicabile);
• associazione alberghiera o turistica locale;
• associazioni di guide turistiche, campeggi, camperisti, case di vacanza e appartamenti;
• organizzazioni non governative pertinenti;
• camera di commercio locale;
• associazioni e/o sindacati dei lavoratori nel turismo;
• istituti universitari pertinenti che svolgono ricerche correlate.

Se le destinazioni dispongono già di un comitato o di una taskforce che si riunisce per scopi analoghi, sarebbe ragionevole cercare di integrare il processo dell’ETIS nell’ambito del gruppo esistente (spiegando le implicazioni, raggiungendo un accordo e, se necessario, invitando altri membri).

In assenza di un comitato, partire da un piccolo gruppo di parti interessate chiave ampliando poi la partecipazione nel corso del tempo può essere molto efficace ed è più gestibile che partire con un gruppo molto grande.

Il gruppo ideale sarà abbastanza grande da includere un insieme eterogeneo di parti interessate chiave, ma non così grande da rendere difficile la presa di decisioni. L’obiettivo sarà quello di trovare un gruppo ben assortito di persone che siano in grado di ottenere i dati rilevanti e influenzare le scelte politiche, e che dimostrino motivazione e impegno in tale processo.

I coordinatori delle destinazioni sono incoraggiati a prendere contatto con altre destinazioni che abbiano attuato l’ETIS per ulteriore sostegno e consulenza sulla formazione del gruppo di lavoro delle parti interessate. Sul sito Internet della Commissione europea è disponibile un modello di lettera d’invito a partecipare al gruppo di lavoro delle parti interessate. Il modello può essere usato a seconda dei casi e adattato a specifiche circostanze.

In alcune situazioni potrebbe essere più facile invitare le persone con una telefonata o, per esempio, tramite e-mail; mentre talune parti interessate, specialmente quelle provenienti da altri settori (i fornitori di energia elettrica e d’acqua, la polizia ecc.), potrebbero aver bisogno di un invito con lievi modifiche che enfatizzi l’importanza dell’iniziativa per il loro settore.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *