Buone pratiche di turismo sostenibile: il caso di Monte Pisano

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Buone pratiche di turismo sostenibile: il caso di Monte Pisano

28 Febbraio 2018 Turismo 0

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L’area di Monte Pisano, in provincia di Lucca (Toscana) è entrata nella classifica delle migliori 100 destinazioni più sostenibili del mondo, secondo la classifica di Greendestination.info (2016).

A permettere a quest’area il raggiungimento di un traguardo cosi importante è stato soprattutto il progetto che mira alla realizzazione di un polo naturalistico di eccellenza. Promotori dell’iniziativa, di cui è capofila il Comune di Capannori (Lu), sono sette comuni su cui si sviluppano i Monti Pisani: Lucca, Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vicopisano e Vecchiano.

Una rete che mira a promuovere in modo congiunto itinerari sentieristici, cicloturistici ed enogastronomici, valorizzare ed ampliare la rete escursionistica, sostenere il progetto di recupero e valorizzazione della ex linea ferroviaria Lucca-Pontedera (Greenway), predisporre un calendario unico di promozione degli eventi nel territorio.

Per l’attuazione delle politiche turistiche sostenibili non è secondario l’apporto dei privati. È in fase di costruzione un progetto che dovrebbe coinvolgere oltre un centinaio di proprietari terrieri, imprese e aziende e che sarà presentato alla Regione Toscana come proposta di finanziamento nel PSR 2014-2020.

Punti di forza: protezione ambientale, fruizione del patrimonio naturale, mobilità sostenibile, sinergia pubblico-privato, politiche territoriali condivise tra più comuni.

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